Opzioni binarie
Le opzioni binarie, conosciute anche come digital options, sono così definite dal fatto che l’esito dell’investimento ha solo due possibili risultati: un guadagno limitato ad un ammontare fisso o un guadagno nullo.
L’attività sottostante di un’opzione binaria, ovvero l’asset sul quale si scommette, è l’attività sulla quale viene stipulato il contratto di opzione. Si possono stipulare contratti di opzioni su diverse attività sottostanti, come: materie prime, indici di borsa, azioni, tassi di cambio (mercato Forex).
Le tipologie di opzioni binarie più applicate dai broker sono principalmente tre.
Le opzioni Call/Put, dette anche Su/Giù, High/Low o Sopra/Sotto, consistono nel dover prevedere l’andamento al rialzo o al ribasso del titolo su quale si è deciso di scommettere.
L’obiettivo del trader è quello di riuscire a prevedere l’andamento del titolo alla data di scadenza dell’opzione. Nel caso di previsione corretta il broker riconosce all’investitore un profitto fisso che si aggira tra il 75% e il 95% della somma investita.
La tipologia di opzioni One Touch, conosciute anche come Massimo/Minimo o Tocca o No, consiste nel prevedere se un determinato sottostante alla data di scadenza riesca a raggiungere un certo prezzo minimo o massimo.
Anche in questo caso, se la previsione del trader risulta corretta questi guadagnerà un profitto, in caso contrario perderà il premio investito. Tuttavia, data la maggiore difficoltà di previsione, scegliendo questo tipo di opzioni è possibile ottenere un profitto che varia dal 150% al 400% del capitale investito.
La terza tipologia è quella delle Opzioni Intervallo, questa consiste nel dover prevedere se il sottostante scelto, alla scadenza, si posizionerà all’interno di un intervallo di prezzo definito in origine.
Per quanto riguarda i profitti e le perdite valgono le stesse considerazioni delle altre due tipologie. Anche in questo caso la percentuale di rendimento, data la difficoltà di previsione, è molto alta.
Il trader, in sostanza, scommette se il prezzo dell’asset scelto, alla sua scadenza, rimarrà all’interno dei due margini di prezzo (in the money), ovvero in profitto, oppure uscirà fuori dal range di prezzo (out of the money), quindi in perdita. Non ha importanza quanto oscillerà il prezzo durante il periodo che intercorre tra l’acquisto dell’opzione e l’istante prima della scadenza, ciò che conta per stabilire se l’investimento si è chiuso in profitto è il momento della scadenza.
Occorre precisare che non è certo semplice raggiungere gli obiettivi fissati dal broker, soprattutto quando un’opzione paga rendimenti più elevati.
Seppur semplici, le opzioni binarie rimangono sempre degli investimenti, per questo occorre imparare ad osservare il mercato e l’andamento dei prezzi e saper interpretare i segnali che emergono. Solo così un’operazione si chiuderà in profitto.
